Panoramica sui birrifici presenti a Tribirra


Pochi giorni ancora a Tribirra, il festival a cui sono più legato, per vicinanza sia geografica che affettiva.
Ho linkato diverse volte l'elenco delle birre presenti al festival, che quest'anno sono ben 28. Non solo un balzo in avanti in termini di quantità, ma anche di qualità e rappresentanza geografica.
Infatti i birrifici presenti provengono da sud, centro e nord Italia (mancano solole isole!) e ci sono sia prodotti di punta conosciuti dal pubblico più attento che novità.

Cercherò anche quest'anno di fare aggiornamenti giornalieri da Tribirra, sempre che le condizioni fisiche e "biliari" me lo consentiranno. Anche stavolta avrò l'onore di essere presente non solo dietro al banchetto di Luppulia, l'associazione birraria pugliese che curo con altri appassionati, ma anche al di là del bancone dietro qualche interessante spina. E quest'anno ce ne sono davvero di tante.

Si comincia dal sud.

Ovviamente fa la parte del leone Birranova, birrificio di casa con sede a Triggianello, dove in pochi metri quadrati saranno concentrati stand birrari, birrificio e locale di mescita La Cantina della birra.
Le birre Birranova sono ben 12, con produzioni sia stagionali che fisse: Trebbiana, Abboccata, Beva, Linfa, Negramara, Negramara Extra, Twit, Why Not, Novapils Light, Son of a beer, Say no more, Weizen.
 Inutile spendere altre parole sul birrificio di Donato Di Palma, in continua ascesa nel corso degli ultimi anni (premi raccolti a Birra dell'Anno 2012 e nelle precedenti edizioni) e fulcro del movimento artigianale pugliese.

Restando in Puglia c'è Bibere, il micro con mescita a Corato (BA) e che si appoggia proprio sugli impianti di Birranova.
Oltre alle birre Rubea ed Incipit presentate lo scorso anno sempre a Tribirra, ci sarà una novità Supra.
Sicuramente ci sarà modo di parlare con Antonio Diaferia o con i suoi soci della loro attività durante questi mesi.
Per chi non li conoscesse, oltre ad un excursus sulla scorsa edizione consiglio questa intervista, che seppur datata racconta la loro storia.

Il quadro pugliese si completa col birrificio Svevo, primo pioniere birrario della regione. Si presenterà a Tribirra con un suo cavallo di battaglia, la Germana, ed una novità degli ultimi mesi, la X Anno, celebrativa dei dieci anni di attività.
Mi attendo la presenza del birraio Vito Lisco, data la cortissima distanza da Bari.



Un salto al nord con radici ancora pugliesi. Si tratta di Siebter Himmel, birrificio di Carnago (VA) in cui prendono vita le creazioni di Nicola "Nix" Grande, un quasi indigeno che in pochi mesi sta portando il birrificio lombardo all'attenzione nazionale raccogliendo consensi e sfornando continue sorprese birrarie.
A Tribirra le spine presenti saranno l'ottima blonde Prius e la Aes, ambrata belga. Già degustate in bottiglia, spero di trovarle ancora migliori in fusto, e non mi aspetto di essere smentito.
Novità sarà la one-shot Prius Exxtra, belgian bitter molto presumibilmente tributo al pilastro XX bitter rappresentativo dello stile.
Al 100% data per certa la presenza del birraio Nicola tra gli stand.

Gran bel colpo ha piazzato l'organizzazione del festival ad avere i fusti di un big italiano. Si tratta di Extraomnes, il birrificio spesso associato alla figura di Luigi "Schigi" D'Amelio, istrionico protagonista del mondo birraio dentro e fuori dal web.
Non ci saranno i classici di ispirazione belga-fiamminga del birrificio, bensì delle novità. Una è la Zest, premiata miglior birra allo scorso IBF Milano 2011. Le altre due invece sono delle "collaboration beer", fenomeno degli ultimi tempi che vede la creazione di una birra tra due o più birrifici o con gipsy brewers, cioè birrai senza impianto. Un bel botto sarà la Migdal Bavel, realizzata con l'americana Stillwater con stile vicino alle saison, ma sicuramente speziata in modo curioso. L'altra collaboration è la Devochka, brassata con i gipsy brewers di Buskers Beer.
Ulteriori motivi di confronto per un eventuale incontro con Schigi, presente di sicuro durante il festival.

Restando al nord, altra bella sorpresa dell'ultima settimana è Birrone. Recente il riconoscimento raccolto a Birra dell'Anno 2012, si caratterizza per produzione di sole birre a bassa. Ci sarà in fusto proprio la schwarz Scubi, oltre alla ambrata Punto G ed alla pils Brusca.

Per concludere la panoramica, nutro grande attesa anche in Cerevisia Vetus, nuovissimo birrificio laziale con sede nel frusinate, il quale dopo il debutto al famigerato Ma che siete venuti a fa' di Roma, approda a Tribirra presentando la american pale ale Viso Pallido e la nuovissima belgian ale BiBì.
Vedremo di che pasta è fatto questo birrificio, che se non erro annovera tra i soci alcuni ex homebrewers provenienti dall'associazione Birrai Ciociari.

Solo tre giorni al via, preparate il fegato!

Cheers!

Commenti

  1. Bella panoramica Angelo, ci si vedere a Triggianello!
    P.S.: Il Cerevisia Vetus è mezzo calabrese ;-)

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    Risposte
    1. A presto Francesco!
      Sicuramente conosceremo meglio anche il pezzo di Calabria che c'è in Cerevisia Vetus! :D

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