Il brewpub Sud's e le sue birre

Nella blogosfera vige un principio un po' scontato ma non molto rigido, che vuole che quando si beve qualcosa di non gradevole o si visita un luogo non eccellente è meglio non parlarne proprio.
In realtà in questo modo, reiterando la cosa, succede che non si mette nero su bianco quello che è la realtà dei fatti.

Sono stato qualche sera fa a Noci (BA) al brewpub Sud's - Pregiato Birrificio Meridionale, locale con diversi mesi di vita che unisce birrificio e pub in una location nella zona indistriale del paese.
Sono abituato a bere prima di giudicare, ecco perchè fino ad ora nonostante i pareri di chi già ci è andato in questi mesi, non mi sono mai permesso di aprire bocca.
Meglio toccare con mano e bere con bocca, direi.

Il locale è carino, su una parete ci sono finte piante di luppolo che si estendono in altezza e dall'altro lato il banco di spillatura con in bella vista sacchi di malto della malteria Agroalimentare Sud di Melfi.
In bella vista su un'altra parete una vetrata con l'impianto del birrificio, compatto con i fermentatori e la cella frigo in vista.

Passiamo all'offerta birraria e non. Gastronomia che sembra davvero interessante con un ricco menu. Ho assaggiato una grigliata di salsiccia e patate niente male e tutto il resto sembrava davvero invitante.

Le birre sono state al centro delle mie attenzioni, però, e le ho assaggiate tutte e tre quelle disponinili alla spina.
Le produzioni sono la Martin, una pils da 5%alc., la Fovea ambrata di 6,2%alc. e la Debbia, una stout da 5,3%alc.



La prima birra, la Martin si presenta alquanto opalescente nel bicchiere con un bel cappello bianco di schiuma. Gli aromi sono pressocchè fenolici, ed in bocca il carattere maltato è piuttosto in ombra. Quello che prevale è una sorta di carattere da weiss, con un frumento ed un risvolto rinfrescante decisamente inatteso.
Dico subito che era la birra più gradevole tra le tre, anche se non si avvicina alle pils tedesche nè alle ceche per mancanza di rotondità oltre che di un amaro speziato, del tutto assenti.

La seconda birra, la Fovea, è una birra enigmatica. Chiedendo se fosse una dubbel o meno, dato che inizialmente mi è stata dichiarata per "birra belga" (cosa vorrà mai dire...?) mi viene detto che non si tratta di una "dàbol" (se qualcuno non lo sapesso, il fiammingo e l'inglese non sono la stessa lingua) ma di una belga, con 4 diversi tipi di malto. Non andando avanti nelle domande, preferisco buttarmi nei sapori e devo dire che non è un trionfo di aromi belgi di lievito e di spezie, nè si tratta di una dubbel.
Il corpo lo sento molto scarico e i sapori di malto sono ossidati e spenti. Tostati e toni nocciolati non pervenuti.
Nota di demerito per il bicchiere. Una colonna conica va bene per una pils, può andare anche per una stout se vogliamo...ma per una dubbel o belgian ale qualsivoglia, no...è questione di esaltazione degli aromi, non di inutile nozionismo come potrebbe sembrare.

La terza birra è la Debbia, una irish stout descritta al bancone, con una schiuma molto densa di color cappuccino.
Densa, e cioccolatosa, in bocca si rileva inizialmente ricca seppurlegata negli aromi. Un amaro a se' stante, la gasatura eccessiva, un tono caffettoso piuttosto artificioso e poco rotondo, molto poco armonizzato con il resto delle sensazioni boccali.

In definitiva sono tornato a casa alquanto dispiaciuto che la qualità di queste birre non sia di livello buono ma che ci sia da lavorare ancora per ottenere grandi birre.
Il peccato è che molta gente si sta avvicinando alla birra anche attraverso questo locale ma ritengo (in tutta franchezza...anche perchè su un blog si scrive quello che si pensa) non stia avendo il meglio che questi stili e questo mondo possono offrire.

Perdonate la schiettezza, ma quando si comincia a parlare di alta qualità della birra pugliese bisogna sempre fare dei distinguo tra birrifici e birrifici, tra brewpub e brewpub, tra birrerie e birrerie ecc...
Spero di Tornare da Sud's e stupirmi quanto prima dei miglioramenti delle birre!

Cheers!

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