Birrificio I Peuceti: visita ed assaggi

Oggi su questo blog parlo di un progetto che si sta affacciando sul panorama brassicolo pugliese.
Si tratta di un nuovo birrificio che si va ad aggiungere ad una lista già bella folta.
Cosa sarebbe questo blog senza qualche nuovo birrificio di tanto in tanto? :-D

Sto parlando del nuovo Birrificio I Peuceti, con sede a Bitonto (BA).
Invitato da Giuseppe (uno dei tre soci insieme a Mario e Pippo), molto volentieri mi reco da loro dopo ripetute corrispondenze virtuali.
Giuseppe Sannicandro e Mario Ricci, soci e birrai, ci accolgono nel loro plesso, di poco fuori dal centro della città.
Il caso e la statistica vogliono che anche loro vengano dal mondo dell'informatica, come nella migliore delle tradizioni dei birrai italiani. Immagino l'avranno preso come segno del destino nel momento in cui hanno deciso di avviare questo birrificio, in cui vogliono riversare anche l'esperienza accumulata negli anni di homebrewing.

Appena entrati ci accolgono i fermentatori, in fila su un lato, per una capacità complessiva di 20hl, mentre la sala cottura è di 5hl.
Nell'osservare qualche dettaglio tecnico si finisce anche per parlare delle difficoltà e delle peripezie che li hanno spinti a procurarsi all'estero tutto ciò e di cui ora finalmente possono godere per produrre le loro birre.

Ma parto dall'inizio e da un dettaglio a volte trascurato: il nome del birrificio.
I Peuceti o Peucezi erano una popolazione che ha abitato nella Terra di Bari prima della conquista da parte dei Romani, ed è un chiaro segnale della loro volontà di legarsi in qualche modo al territorio.

Il logo è una libera interpretazione di una moneta dell'epoca, dove però le teste sono due invece che una sola, proprio come all'interno del loro birrificio.
Il birrificio è fresco di licenze ed esordisce con una birra in stile golden ale, la Cattedrale. Omaggio alla bellissima cattedrale di Bitonto nonchè vago richiamo al suffisso "-ale" che tanto andava di moda fino a qualche tempo fa tra i birrifici italiani, la birra è una bionda in stile inglese di 4,0%alc. con un'etichetta davvero piacevole.



Non poteva mancare un assaggio in loco della birra, e così tra un bicchiere e l'altro ci divertiamo anche a discutere delle diverse cotte e dei miglioramenti che stanno cercando di portare già su questa birra.
Il carattere predominante nella Cattedrale è quello di lieviti inglesi con un leggero fruttatino lievitoso che incuriosisce le narici, mentre in bocca l'obiettivo della beverinità è raggiunto non scartando la ricerca di un corpo non troppo watery e di un amaro gentile, cercato con il luppolo EKG. La birra subirà probabilmente altre variazioni, ma per ora posso dire che le ultime cotte presentano sicuramente qualche bel potenziale dal punto di vista della parte olfattiva in genere e per quanto riguarda la base maltata, mentre c'è da rifinire il finale in alcuni aspetti, per stessa ammissione dei birrai.

Abbiamo proseguito con gli assaggi e con le chiacchiere, ma non vorrei anticipare troppo per on interferire con i piani e la volontà de I Peuceti.
Posso solo dire che sono in arrivo altre due birre che si ispirano a stili belgi: l'una una belgian ale, l'altra una saison.
A quanto pare la carta delle birre bionde (anche un po' inusuale dato il classico modello di esordio "bionda, rossa, scura" che molti birrifici adottano per meglio recepire i vari gusti dei consumatori) è quella che si stanno giocando in quel di Bitonto, con risultati che ho già assaggiato e che per certi versi hanno già delle caratteristiche interessanti in queste prime cotte.

La loro esperienza è appena iniziata, e mi auguro davvero porti loro diverse soddisfazioni e riscontro da parte del pubblico.

Sicuramente non è facile avviare un microbirrificio oggi, soprattutto al meridione e qui in Puglia.
Per cui, al di là delle impressioni sulle singole birre, spero davvero riescano ad impreziosire ulteriormente questo panorama pugliese che ormai è davvero specchio dell'intera rinascita nazionale.

Auguri Birrificio I Peuceti e a presto per altre news sull'intera gamma di birre in produzione e per una intervista ancor più dettagliata.

Cheers!

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